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condizionale presente

Grammatica

Assai frequenti la 1a e 3 a p. in –ía, adottate dalla lirica siciliana e poi riprese dalla lingua letteraria: faría = farei e farebbe, vorría = vorrei e vorrebbe. La 6 a p. è –iano; avríano = avrebbero. La forma in –ía si affianca a quella toscana in –ei fin dalle origini e sopravvive, seppur rara, in poesia, fino alla fine dell’800. La forma in –ei è presente anche in forma non sincopata haverei<avrei. Il condizionale presente era usato anche come futuro nel passato (disse che verrebbe), mentre oggi è obbligatorio il condizionale passato (disse che sarebbe venuto). Nel ‘500 il Bembo enuncia la regola toscana in -ei, -ebbe, -ebbono, ma legittima la forma in –ia nella lingua poetica.