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Giovanni Boccaccio

Giovanni Boccaccio (Certaldo 1313-1375) Dopo aver seguito gli studi a Firenze, per portare avanti l’attività mercantile del padre si trasferì a Napoli, dove frequentò la corte di Roberto d’Angiò. Tornato a Firenze, ebbe incarichi diplomatici. Strinse amicizia con Francesco Petrarca. Sempre più si dedicò all’attività letteraria e fu autore molto prolifico, scrisse in volgare e in latino, praticando vari generi letterari. Tra il 1335 e il 1345 scrisse opere in versi e in prosa, tra cui i poemetti in ottava rima, Filostrato e Teseida e il Ninfale fiesolano, il romanzo di ambientazione cortese il Filocolo e l’Amorosa visione, poema in terzine dantesche. Tra il 1349 e il 1351 circa compose il suo capolavoro: il Decameron. Del 1355 è il Corbaccio, confessione autobiografica fortemente misogina. Nell’ultima parte della sua vita compose opere erudite in latino, tra cui Genealogia deorum e De mulieribus claris. Fu appassionato studioso di Dante ed a lui si deve uno dei primi commenti di una parte della Commedia.

Links: Decameron Web.