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Giambattista Marino, Liriche

A Dio, Florida bella

1

 

A Dio Florida bella, il cor piagato

nel mio partir ti lascio e porto meco

la memoria di te si come seco

cervo trafitto suol lo strale alato.

5

* Caro mio Floro a Dio, l'amaro stato

consoli amor del nostro viver cieco

Che s'el tuo cor mi resta il mio vien teco

Com'augellin che vola al cibo amato.

Così sul Tebro a lo spuntar del sole

10 

Quinci e quindi confuso un suon s'udia

Di sospiri, di baci e di parole.

Ben mio rimanti in pace, e tu ben mio

vattene in pace e sia quel ch'el ciel vole

A Dio Floro dicea Florida, a Dio.

Amori di pesci

1

 

* Oggi, là dove il destro fianco ad Ischia

rode il Tirren col suo continuo picchio,

vidi conco con conca e nicchio e nicchio

baciarsi e come a l’un l’altro si mischia;

5

e la biscia del mar, che pur s’arrischia

venirne infin colà presso il crocicchio,

ove del sole al luminoso spicchio

la chiama l’angue innamorato e fischia.

E vidi ancor d’amor l’algente anguilla

 10

arder fra l’acque, e gir di grotta in grotta,

i lor maschi seguendo, occhiate e salpe.

Né però vidi mai, perfida Lilla,

te fatta a me cortese, e se non rotta,

men dura, del tuo cor la rigid'alpe.

1 A Dio
Addio.

2 cor
Cuore, cor/core.

3 nel mio partir
Partendo.

4 meco
Con me, pronomi comitativi.

5 si 
Così, .

6 come 
Introduce la similitudine: così come il cervo trafitto suole portare con sé la freccia che l’ ha colpito.

7 seco
Con sé, pronomi comitativi.

8 suol
Suole, apocope.

9 strale
Freccia.

10 *
* Parafrasi: caro mio Floro addio, l’amore consoli l’amarezza della nostra triste vita.

11 amaro
Amaro ... amor, paronomasia.

12 del nostro viver cieco
L’amaro stato ... del nostro viver cieco, iperbato.

13 Che
Perché o così che.

14 el
Il, articolo determinativo.

15 augellin
Uccellino, dittongo au, augello.

16 Tebro
Antico nome del Tevere.

17 a lo
Allo. Forma analitica della preposizione articolata.

18 Quinci e quindi
Da una parte e dall’altra, avverbi di luogo.

19 udia
Udiva, imperfetto indicativo.

20 Di
Di sospiri, di baci e di parole: anafora.

21 rimanti
Rimani, qui in forma riflessiva: rimaniti con sincope, riflessivi.

22 vole
Vuole, monottongazione.

23 dicea 
Diceva, imperfetto indicativo. Dicea è l’elemento centrale di un chiasmo.

24 *
* Parafrasi: Oggi, là dove il mar Tirreno corrode il lato destro dell’isola d’Ischia col continuo battere delle suo onde, vidi baciarsi conchiglie e molluschi e unirsi fra loro e (vidi) la biscia marina che si arrischia ad arrivare fino al crocicchio dove il serpente innamorato, in un luminoso spicchio di sole, la chiama e fischia. E vidi anche la fredda anguilla ardere d’amore fra le acque e occhiate e salpe andare di grotta in grotta seguendo i loro maschi. Né però vidi mai te, perfida Lilla, resa cortese nei miei confronti, e la pietra dura del tuo cuore se non rotta almeno meno dura.

25 Tirren
Mare Tirreno, soggetto della frase, apocope.

26 conco
Conchiglia, dal latino <concha(m). Notare le allitterazioni.

27 nicchio
Conchiglia del mollusco.

28 baciarsi
Enjambement.

29 e la biscia
Enjambement.

30 ove
Dove, avverbi di luogo.

31 del sole al luminoso spicchio
Al luminoso spicchio del sole, anastrofe.

32 angue
Serpente, latinismo specializzato in letteratura.

33 e fischia
Il dislocamento della seconda forma verbale alla fine del verso è un epifrasi.

34 algente
Gelida, fredda. Participio presente di algere = avere freddo, latinismo d’uso letterario.

35 arder
Bruciare (di passione) riferito all’algente anguilla è un ossimoro.

36 gir
Andare, ire/gire.

37 occhiate e salpe
Sono due tipi di pesci.

38 del tuo cor
La rigid’alpe del tuo cor: anastrofe.

39 alpe
Alpe significava generalmente monte o cima di un monte. Qui sta per pietra: metafora.