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Esercizi

1. E tutto condotto con buono disegno [...]

  • eseguito
  • portato avanti
  • guidato

2. Il terzo, inginocchiato egli ancora, [...]

  • tuttora
  • anche lui
  • sempre

3. E la figura di questo re è il proprio ritratto di Cosimo Vecchio de' Medici [...]

  • fedele
  • appartiene a lui
  • perfetto

[...] a Fiorenza. Dove, per essere persona sofistica, comentò una parte di Dante [...]

  • raffinata
  • eccentrica
  • istruita

5. Diceva ch'ei teneva l'opinione degli Epicurei [...]

  • stimava
  • condivideva
  • giudicava

1. E tutto condotto con buono disegno [...]

  • eseguito
  • portato avanti
  • guidato

2. Il terzo, inginocchiato egli ancora, [...]

  • tuttora
  • anche lui
  • sempre

3. E la figura di questo re è il proprio ritratto di Cosimo Vecchio de' Medici [...]

  • fedele
  • appartiene a lui
  • perfetto

4 [...] a Fiorenza. Dove, per essere persona sofistica, comentò una parte di Dante [...]

  • raffinata
  • eccentrica
  • istruita

5. Diceva ch'ei teneva l'opinione degli Epicurei [...]

  • stimava
  • condivideva
  • giudicava
  1. vecchiezza → vecchiaia
  2. disutile → inutile
  3. trascurataggine → trascuratezza
  4. servidori → servitori
  5. continovamente → continuamente

Se necessario modificate l'ordine delle parole:

  1. assai competente maestro
  2. una dimestichezza grandissima
  3. eccellentissimo pittore
  4. alcune olive e palme lavorate con sommo amore
  5. la quale opera riuscí lodatissima
  6. opera certo mirabilissima
  7. fece tondi di sua mano e femmine ignude assai
  8. con maestria e finitissima diligenza dipinse
  9. benissimo dimostra avere conseguito la fine del lunghissimo suo viaggio

 Ci sono varie soluzioni possibili, qui si propone una parafrasi.

  1. maestro molto competente
  2. una grandissima dimestichezza 
  3. pittore eccellentissimo 
  4. alcune olive e palme lavorate con grandissima cura
  5. la quale opera fu lodatissima da tutti
  6. opera certo straordinaria
  7. fece numerosi tondi di sua mano e nudi femminili
  8. dipinse con abilità e la massima accuratezza
  9. dimostra benissimo di aver raggiunto la fine del suo lunghissimo viaggio

1. Sandro ha ricevuto una buona educazione, come era abituale per i giovani fiorentini.

Costui fu figliuolo di Mariano Filipepi cittadino fiorentino, dal quale diligentemente allevato e fatto instruire in tutte quelle cose che usanza è di insegnarsi a' fanciulli in quella città, prima che e' si ponghino a le botteghe,

2. il padre lo mandò a bottega da un suo conoscente.

di maniera che il padre infastidito di questo cervello sí stravagante, per disperato lo pose a lo orefice con un suo compare chiamato Botticello, assai competente maestro allora in quella arte.

3. il suo maestrò si affezionò a Sandro.

Datosi dunque tutto a quella arte, seguitò et imitò sí fattamente il maestro suo, che fra' Filippo gli pose amore, et insegnolli di maniera che e' pervenne tosto ad un grado che nessuno lo arebbe stimato.

4. Quale accusa viene rivolta a Sandro?

Ma con tutto che questa opera sia bellissima e che ella dovesse vincere la invidia, furono però alcuni malivoli e detrattori, che non potendo dannarla in altro dissero che e Matteo e Sandro gravemente vi avevano peccato in eresia; il che se è vero o non vero, non se ne aspetta il giudizio a me, basta che le figure che Sandro vi fece veramente sono da lodare,

5. Viene spiegato il motivo per cui finiscono tutti i soldi guadagnati a Roma.

Laonde, acquistato fra molti concorrenti che seco lavorarono, e Fiorentini e di altre città, fama e nome maggiore, ebbe da 'l papa buona somma di danari; i quali ad un tempo destrutti e consumati tutti nella stanza di Roma, per vivere a caso come era il solito suo, e finita insieme quella parte che e' gli era stata allogata, e scopertala, se ne tornò subitamente a Fiorenza.

6. Aveva a bottega molti apprendisti

Dicesi che Sandro era persona molto piacevole e faceta, e sempre baie e piacevolezze si facevano in bottega sua, dove continovamente tenne a imparare infiniti giovani, i quali molte giostre et uccellamenti usavano farsi l'un l'altro,

1. Sandro ha ricevuto una buona educazione, come era abituale per i giovani fiorentini.

Costui fu figliuolo di Mariano Filipepi cittadino fiorentino, dal quale >diligentemente allevato e fatto instruire in tutte quelle cose che usanza è di insegnarsi a' fanciulli in quella città<, prima che e' si ponghino a le botteghe,

2. il padre lo mandò a bottega da un suo conoscente.

di maniera che il padre infastidito di questo cervello sí stravagante, per disperato >lo pose a lo orefice con un suo compare< chiamato Botticello, assai competente maestro allora in quella arte.

3. il suo maestrò si affezionò a Sandro.

Datosi dunque tutto a quella arte, seguitò et imitò sí fattamente il maestro suo, che >fra' Filippo gli pose amore<, et insegnolli di maniera che e' pervenne tosto ad un grado che nessuno lo arebbe stimato.

4. Quale accusa viene rivolta a Sandro?

Ma con tutto che questa opera sia bellissima e che ella dovesse vincere la invidia, furono però alcuni malivoli e detrattori, che non potendo dannarla in altro dissero che e Matteo e Sandro gravemente vi> avevano peccato in eresia<; il che se è vero o non vero, non se ne aspetta il giudizio a me, basta che le figure che Sandro vi fece veramente sono da lodare,

5. Viene spiegato il motivo per cui finiscono tutti i soldi guadagnati a Roma.

Laonde, acquistato fra molti concorrenti che seco lavorarono, e Fiorentini e di altre città, fama e nome maggiore, ebbe da 'l papa buona somma di danari; i quali ad un tempo destrutti e consumati tutti nella stanza di Roma,> per vivere a caso come era il solito suo<, e finita insieme quella parte che e' gli era stata allogata, e scopertala, se ne tornò subitamente a Fiorenza.

7. Aveva a bottega molti apprendisti

Dicesi che Sandro era persona molto piacevole e faceta, e sempre baie e piacevolezze si facevano in bottega sua, >dove continovamente tenne a imparare infiniti giovani,< i quali molte giostre et uccellamenti usavano farsi l'un l'altro,