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Esercizi

Riconoscere le forme di apocope (vv. 21-28):

Ma che? tu inorridisci, e mostri in capo,
Qual istrice pungente, irti i capegli
Al suon di mie parole? Ah non è questo,
Signore, il tuo mattin. Tu col cadente
Sol non sedesti a parca mensa, e al lume
Dell’incerto crepuscolo non gisti
Jeri a corcarti in male agiate piume,
Come dannato è a far l’umile vulgo.


Riconoscere le forme di apocope (vv. 21-28):

Ma che? tu inorridisci, e mostri in capo,
Qual istrice pungente, irti i capegli
Al suon di mie parole? Ah non è questo,
Signore, il tuo mattin. Tu col cadente
Sol non sedesti a parca mensa, e al lume
Dell’incerto crepuscolo non gisti
Jeri a corcarti in male agiate piume,
Come dannato è a far l’umile vulgo. 

vv. 5-7: Allora il buon villan sorge dal caro / Letto cui la fedel sposa, e i minori /Suoi figlioletti intiepidìr la notte;

    1. Allora, nella notte tiepida, il buon villano si alza dal letto costoso della sposa fedele e dei suoi figlioletti minori
    2. Allora il buon villano si erge dal caro letto che la notte ha intiepidito per la sposa fedele e i figlioletti minori.
    3. Allora il buon villano si alza dal caro letto che la sposa fedele e i figlioletti minori hanno intiepidito durante la notte.

vv. 21-23: Ma che? tu inorridisci, e mostri in capo, / Qual istrice pungente, irti i capegli / Al suon di mie parole?

    1. Ma che? Tu inorridisci e, come fossi un istrice pungente, ti si drizzano in testa i capelli al suono delle mie parole?
    2. Ma che? Tu inorridisci e tieni testa a un istrice pungente dai capelli irti al suono delle mie parole?
    3. Ma che? Tu diventi bruttissimo, con il capo di un mostro che punge come un istrice e ti strappi i capelli per non udire le mie parole? 

vv. 5-7: Allora il buon villan sorge dal caro / Letto cui la fedel sposa, e i minori /Suoi figlioletti intiepidìr la notte;

    1. Allora, nella notte tiepida, il buon villano si alza dal letto costoso della sposa fedele e dei suoi figlioletti minori
    2. Allora il buon villano si erge dal caro letto che la notte ha intiepidito per la sposa fedele e i figlioletti minori.
    3. Allora il buon villano si alza dal caro letto che la sposa fedele e i figlioletti minori hanno intiepidito durante la notte.

vv. 21-23: Ma che? tu inorridisci, e mostri in capo, / Qual istrice pungente, irti i capegli / Al suon di mie parole?

    1. Ma che? Tu inorridisci e, come fossi un istrice pungente, ti si drizzano in testa i capelli al suono delle mie parole?
    2. Ma che? Tu inorridisci e tieni testa a un istrice pungente dai capelli irti al suono delle mie parole?
    3. Ma che? Tu diventi bruttissimo, con il capo di un mostro che punge come un istrice e ti strappi i capelli per non udire le mie parole? 

v.18: assecura 

v.19: giojelli 

v.28: vulgo 

v.39: aere 

v.48: licor 

v.49: ispani 

v.49: toschi 

v.52: reina 

v.18: assecura → assicura;

v.19: giojelli → gioielli;

v.28: vulgo → volgo;

v.39: aere → aria;

v.48: licor → liquore;

v.49: ispani → spagnoli;

v.49: toschi → toscani;

v.52: reina → regina.

v.26: gisti 

v.42: feo 

v.47: ricoprien 

v.66: denno 

v.67: sciorre 

v.26: gisti → andasti;

v.42: feo → fece;

v.47: ricoprien → ricoprirono;

v.66: denno → devono;

v.67: sciorre → sciogliere.