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Opera

Il canzoniere è stato pubblicato postumo per la prima volta a Venezia nel 1554 con il titolo: Rime di Madonna Gaspara Stampa. Con gratia et Privilegio. Nelle edizioni moderne l’opera è suddivisa in due parti: Rime d’amore, che comprendono 245 liriche, di cui 221 sonetti, 19 madrigali e 5 capitoli in terzine, e Rime varie, che comprendono 66 componimenti tra madrigali e sonetti. Il canzoniere si apre con una dedica all’amato: Allo illustre mio Signore. Il manoscritto è andato disperso.

Edizione di riferimento è generalmente ritenuta quella a cura di A. Salza : Rime di Gaspara Stampa e di Veronica Franco, Laterza, Bari 1913, riprodotta nell’edizione economica Rizzoli (1976).

Osservazioni linguistiche: Dal punto di vista stilistico il canzoniere viene considerato un esempio canonico di petrarchismo, sul modello del Rerum vulgarium fragmenta di Francesco Petrarca. Si confronti qui per esempio il primo sonetto “Voi, ch’ascoltate in queste meste rime” con il primo sonetto della raccolta petrarchesca: “Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono”.

Metrica: i tre componimenti scelti sono sonetti, le cui rime seguono lo schema: I: ABBA, ABBA, CDE, CDE; VIII e LXIV: ABBA, ABBA, CDC, DCD

Edizione: I sonetti sono tratti dall'edizione Rizzoli del 1994 delle Rime nella trascrizione della biblioteca telematica liber liber.

Links:In rete si possono consultare pagine sulla vita e sulle opere di Gaspara Stampa, sul rapporto fra la poetessa e Petrarca.