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Opera

Tasso si dedicò all’attività lirica durante l’intero corso della sua vita e compose in tutto circa duemila rime. Dopo il 1587 progettò un’edizione delle sue poesie, suddividendole in tre parti: Rime amorose, encomiastiche e religiose. Le prime due parti furono date alle stampe rispettivamente nel 1591 a Mantova e nel 1593 a Brescia. L’edizione delle sue rime rimase incompiuta e fino ad oggi ne manca una veramente completa. Le tre liriche qui scelte sono tratte dalle Rime d’Amore.

Osservazioni linguistiche: nelle liriche di Tasso è chiara l’influenza del Canzoniere di Petrarca, ma non mancano anche riferimenti ai classici greci e latini. Molte delle Rime, e soprattutto i madrigali, sono caratterizzate da una scelta di linearità sintattica, evidente nell’uso della coordinazione nel primo madrigale Ecco mormorar l’onde, e da un intensissimo tasso di figuralità, come nel secondo madrigale Non è questa la mano. Qui trovate un commento di Ecco mormorar l'onde.

Metrica: Anche se i metri usati da Tasso nei suoi componimenti sono vari, la forma prediletta è quella del sonetto. Numerosi sono anche i madrigali che furono musicati da Monteverdi, Gesualdo e molti altri. Altre forme notevoli sono la ballata e la canzoneEcco mormor l’onde è un madrigale composto di settenari ed endecasillabi in rima baciata (AA BB). Non è questa la mano è un madrigale composto di settenari ed endecasillabi, lo schema delle rime è: ABBCDCDEEDE. Io vidi un tempo di pietoso affetto è un sonetto che segue lo schema ABBA ABBA CDE CED.

Edizione: il primo madrigale è tratto dal primo volume delle Opere a cura di Bruno Maier (Milano, 1963), il secondo madrigale e il sonetto sono tratti dall’edizione critica delle Rime d’amore esemplate sul codice Chigiano L VIII 302 (un manoscritto del 1583-4), a cura di F.Gavazzeni, M. Leva e V. Martignone, Ferrara 1993.

Ecco mormor l’onde è stato musicato da Claudio Monteverdi. Lo spartito è accessibile in reteNon è questa la mano è stato musicato da Carlo Gesualdo.