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Opera - Divina Commedia

Contenuto: La Commedia (1305-1320), nota a partire dal ‘500 come Divina Commedia, si compone di tre cantiche – Inferno, Purgatorio e Paradiso: i tre regni dell’aldilà attraversati da Dante nel suo viaggio immaginario. Dante è guidato, nei primi due regni, dal poeta latino Virgilio, nel Paradiso saranno prima Beatrice, la donna da lui amata, e infine San Bernardo ad accompagnare il poeta. Nel corso del suo viaggio Dante incontra personaggi di tutte le epoche e di tutti gli strati sociali, tra essi molti fiorentini. I personaggi sono distribuiti nei tre regni in base a rigidi principi, che rispecchiano i loro peccati o i loro meriti nella vita terrena.

L’Inferno è immaginato a forma di imbuto, i dannati sono ripartiti in cerchi concentrici a seconda della gravità dei peccati commessi. Nell’Inferno dantesco vige la legge del contrappasso: il tipo di pena a cui sono condannate le anime rispecchia, per contrasto o somiglianza, il peccato commesso. Nel canto XXVI dell’Inferno Dante arriva nella ottava bolgia dell’ottavo cerchio, quella dei mali consiglieri, il cui peccato consiste nell’aver utilizzato il loro ingegno per portare altri alla rovina. Dopo un’iniziale invettiva contro Firenze (vv. 1-12), Dante descrive l’ottava bolgia (vv. 13-48) dove lui e Virgilio incontrano gli eroi omerici Diomede ed Ulisse (vv. 49-84). Il racconto di Ulisse, circa la sua ultima, fatale avventura, occupa la parte finale del canto (vv. 85-142).

Dante non conosceva i poemi omerici, la figura di Ulisse gli è nota attraverso la tradizione medievale latina. Molte sono state le interpretazioni dell’Ulisse dantesco. In epoca romantica si è voluto vedere in lui l’eroe della conoscenza; in interpretazioni successive si è posto invece l’accento piuttosto sugli aspetti negativi che erano associati all’eroe greco. L’Ulisse dantesco continua comunque ad incarnare il conflitto tra sete di conoscenza e i limiti posti dalle leggi divine.

Metrica: Terzine di endecasillabi a rima incatenata (ABA BCB CDC, ecc.). Ognuna delle tre cantiche comprende 33 canti (in tutto 100 canti, incluso un canto iniziale). cantoendecasillaboterzinarima.

Edizione: La Commedia, iniziata attorno al 1305 e terminata negli ultimi anni di vita dell’autore, ebbe immediata e grande diffusione, già quando Dante era ancora in vita. Della Commedia non è pervenuto alcun manoscritto autografo, numerosi sono i manoscritti trecenteschi e quattrocenteschi. L’edizione qui riprodotta è l'edizione critica curata da Giorgio Petrocchi, La Commedia secondo l'antica vulgata, Mondadori, Milano 1966-67, consultabile in liber liber.

Links: In dante online, oltre alla bibliografia relativa a questo canto, è anche possibile vedere riprodotti alcuni codici manoscritti: come si vedrà, la grafia di alcuni fonemi, l’interpunzione e la separazione tra una parola e l’altra non corrispondono a quelle attuali.

Qui si va ad una versione commentata della Commedia.

In questa banca dati si possono confronatre i numerosi commenti antichi alla Commedia. Per fare una prova si può cercare un passo o una parola di questo canto, per esempio cercare "borni" del difficile verso 14, e confrontare le interpretazioni.

Recitazione e interpretazione di Roberto Benigni della parte finale del canto di Ulisse, lettura di Carmelo BeneAscolto di una lettura di tutti i canti dell'Inferno.

Iconografia: visione di codici, rimandi iconografici a vari pittoridisegni di Sandro Botticelli, incisioni di Gustave Doré.