La data di composizione del Principe, presentato da Machiavelli stesso piuttosto con il titolo latino di De Principatibus, risale al 1513-1515, il periodo dunque successivo al suo allontanamento dalla vita politica.

Contenuto: Il Principe è un trattato politico in 26 capitoletti, in cui l'autore prende in esame vari tipi di principati e discute di come si acquista, come si mantiene e come si perde il potere. Dall'interazione di virtù e fortuna, concetti chiave dell'opera, si crea la possibilità di conquistare, mantenere o perdere il potere. Per un certo periodo Machiavelli vide in Cesare Borgia, detto il Valentino, la figura di condottiero che avrebbe potuto incarnare l'ideale del principe. Il libro fece subito grande scalpore e suscitò grandi polemiche per il modo crudo con cui Machiavelli indaga i meccanismi del potere. Alla fine del secolo fu messo all’Indice dalla chiesa cattolica.

Note linguistiche: Machiavelli dichiara fin dalla dedica la sua intenzione di presentare il frutto dei suoi studi e della sua esperienza in forma concisa, rifuggendo da ornamenti retorici. Nondimeno lo stile è elaborato; l’argomentazione, ricca di subordinate, procede per sillogismi, numerose anche le metafore.

Riguardo al lessico si notano numerosi latinismi semantici: antique, iudichi; diligenzia ed altri sostantivi femminili in –zia <–tia; parole in cui permane la u latina, periculo, ampullose, populo; inoltre latinismi crudi, tra gli avverbi e le congiunzioni, come maxime, tamen, etiam, tipici della lingua cancelleresca.

Edizione: L’edizione qui seguita è curata da Laura Barberi, Einaudi, Torino 1972 e riprodotta in liber liber.